LO STURALAVANDINO

Quando tutto è otturato, ecco, allora sono chiamato, e solo allora; poi, quando tutto è sistemato, neanche un grazie, né un saluto, e più nessuno si ricorda di me, fino a nuovo inghippo. Quanto manca in questo mondo la riconoscenza! Basta poco per valorizzare le nostre azioni, tirarci un po' su di morale; invece, sono io che tiro su tutto ciò che ingolfa e intasa, impedendo l'infarto del sistema; ma poi, resto lì accantonato. Sturo e estraggo dal sistema tutto ciò che lo sta intasando, e così tutto scorre a gonfie vele! E' una bella soddisfazione, non vi pare? Eppure, me la devo tenere solo per me, invece di poterla condividere. Ma, in questo mondo, ormai la condivisione appare un miraggio; ci si preoccupa solo che tutto vada giù bene dal lavandino; e quando questo non va per il verso giusto, ecco che chiamano in causa ma come il tappabuchi della situazione - o meglio, lo sturabuchi - per ricreare quel vuoto del sistema che se da una parte garantisce il giusto scorrere delle realtà, dall'altra esprime il vuoto di questa fragile e irresponsabile generazione umana.