IL CAVATAPPI


Alleluia! Alleluia! Sono riuscito a stappare per poter avere momenti di allegria e di serenità, e il mio compito diventa una occasione di gioia e di festa, laddove tutto è bloccato. Sembro quasi quasi un essere umano che innalza al cielo il grazie per aver ottenuto il risultato sperato, e forse è proprio così. Basta poco infatti a noi per avere quel che desideriamo qui sulla terra, in fatto di vino; per quel che è divino, forse la cosa è un po' più complicata, e richiede qualche maggiore attenzione. Vorrei ricordare a tutti noi che con un gesto di abbraccio le cose cambiano alquanto, e se non risolviamo i nostri problemi, almeno li condividiamo in un momento di pausa dalle ansie e dalle turbe quotidiane che ci assillano e sembrano essere l'assoluto su di noi. Stappare un buon vino imbottigliato diventa per ognuno un fatto aggregativo e di consolazione, una specie di comunione di vino e che assimila anche al divino, al mistero della vita,  che tra uno stappare e un bere, prova un po' di piacere per sollevare la croce in un abbraccio di amicizia e di condivisione fraterna che profuma di sana umanità.