LA SCALA

Quando sentivo dire che si andava alla scala, subito cominciai a pensare che venivano da me, e che avrei avuto successo: tutti alla scala! Ma poi, la delusione: la scala non si riferiva a me, ma ad altro! Devo imparare a fare i gradini, a salire e scendere dalle situazioni un poco alla volta - gradualmente, appunto - e a non inorgoglirmi d'istinto primordiale, appena parlano di me. Porto in alto e riporto in basso, e grazie a me si raggiunge l'altezza desiderata con comodità, si sistemano le cose in alto, e poi si scende in sicurezza. La mia vocazione è quella di accompagnare gradualmente e in sicurezza coloro che vogliono farsi aiutare da me. Ogni gradino salito è conquista, ogni gradino disceso è garanzia di esperienza fatta. Allora, scalatemi come le montagne - perché queste ora umilmente ma chiaramente rappresento - e ritornate a terra, alla base più contenti e sereni, grazie a me, che vi aiuto a fare quello che occorre anche più su delle vostre possibilità, oltre il vostro limite umano.